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American Express Payback conviene? Requisiti, Costi, Opinioni e Recensioni

 

Il settore dei pagamenti è estremamente effervescente, ormai da tempo. A renderlo tale è stato anche il ruolo sempre più forte assunto da criptovalute e altri strumenti sempre più innovativi, che sono stati disegnati nel preciso intento di consentire ai consumatori di effettuare transazioni rapide e sicure.

In considerazione di questa effervescenza, neanche i colossi del comparto hanno potuto riposare sugli allori. Anzi, proprio loro hanno deciso di rispondere alla mutata situazione con il varo di nuovi prodotti sempre più performanti e in grado di andare incontro alle esigenze di un vasto numero di persone. Come ha fatto anche American Express, azienda ormai entrata nell’immaginario collettivo per le sue carte di credito usate in ogni parte del globo.

Tra le tante proposte dell’azienda statunitense, ce n’è una che è riuscita a riscuotere grande interesse presso i consumatori disseminati lungo il territorio italiano. Stiamo parlando della carta fedeltà American Express Payback, il programma fedeltà multipartner più diffuso in assoluto nel nostro Paese, grazie al quale gli iscritti sono in grado di accumulare punti presso tutti i partner convenzionati, non solo le rivendite fisiche, ma anche quelle operanti sul web.

American Express Payback consente in pratica di collezionare punti acquisto dopo acquisto, soprattutto se le transazioni avvengono all’interno dei partner ufficiali e sulle centinaia di siti online che hanno aderito ai Partner Shop Online. Andiamo quindi a osservare più da vicino il prodotto in questione per riuscire a capirne non solo i pregi, ma anche l’eventuale convenienza.

Cos’è American Express Payback?

American Express Payback è una carta di pagamento che la famosa azienda di pagamenti elettronici riserva a coloro che hanno già ultimato l’iscrizione al programma fedeltà multipartner Payback. Gli acquisti condotti tramite l’utilizzo della carta permettono ai beneficiari di guadagnare un punto Payback per ogni due euro di spesa, anche nel caso in cui la rivendita in cui viene effettuata la transazione non rientra nel novero dei Partner dello stesso programma.

Nel caso in cui gli acquisti abbiano luogo all’interno di uno di questi Partner, il titolare della carta non solo riceve un punto ogni due euro spesi, ma viene premiato con ulteriori punti, la cui entità va a dipendere dalle regole cui si attiene la rivendita in relazione al programma.

Ad esempio, la presenza del numero di carta e del codice a barre posizionati sul retro della carta, consentono ai titolari di collezionare il doppio dei punti presso gli esercizi commerciali che prendono parte a Payback non solo per gli acquisti effettuati nelle rivendite fisiche, tra cui Carrefour, Mondadori, Esso, GrandVision e Bricofer, ma anche in quelle sul web, ove si segnala la presenza di Booking.com, Groupon ed eBay.

L’accumulo dei punti avviene in maniera estremamente semplice: ogni volta che la carta viene utilizzata per una transazione, i punti spettanti sono oggetto di accredito automatico sul saldo del conto che è stato indicato al momento in cui è avvenuta la richiesta, venendo infine utilizzati per la richiesta dei premi previsti alla interno del catalogo collegato a Payback, oppure per la conversione in buoni sconto. Un modus operandi estremamente semplice il quale non a caso ha suscitato notevole favore tra coloro che hanno aderito alla proposta di American Express.

A proposito di American Express

American Express è stata fondata nel 1850 a Buffalo, negli Stati Uniti, spostando poi la sua sede a New York, da dove si dipartono le diramazioni commerciali che permettono all’azienda di presidiare il settore dei pagamenti in ogni angolo del globo. Per riuscire a capire meglio il livello di American Express occorre ricordare che fa parte delle 30 aziende quotate all’interno del Dow Jones Industrial Average. La sua fama è elevatissima a livello globale, tanto da consentire al gruppo di posizionarsi tra i quindici brand più noti al mondo.

I prodotti offerti dall’azienda sono carte personali, quelle business rivolte alle piccole imprese e ai liberi professionisti, le revolving, grazie alle quali è possibile procedere al pagamento in comode rate dei beni e servizi acquistati, e le cosiddette co-branded, ovvero quelle per la cui emissione American Express collabora con partner di particolare prestigio. Un catalogo di prodotti che è riuscito ormai da decenni a trovare un grande riscontro commerciale in molte parti del mondo.

In Italia American Express ha fatto il suo ingresso sin dall’inizio del secolo passato, quando sbarcò a Genova per poi aprire nel 1914 una sede anche a Roma. Nel nostro Paese, in particolare, la sua attività ricopre non solo i servizi di pagamento, ma anche quelli di viaggio e il settore assicurativo. La sua politica commerciale prevede l’inclusione di un numero sempre maggiore di partner in programmi tesi ad andare incontro alla clientela, tramite stipula di apposite convenzioni.

Requisiti

Per poter richiedere la carta American Express Payback è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • aver conseguito la maggiore età, ovvero 18 anni;
  • aver già provveduto ad effettuare l’iscrizione al programma Payback;
  • avere la propria residenza all’interno del territorio italiano e un indirizzo di corrispondenza italiano. Occorre anche che l’indirizzo di residenza sia quello riportato sul documento d’identità, in mancanza del quale è comunque possibile inviare una bolletta relativa alle utenze, per provare quanto asserito;
  • essere intestatari di un conto corrente o bancario SEPA (acronimo di Single Euro Payments Area). Al tempo stesso l’IBAN non deve fare riferimento ad una carta prepagata;
  • essere in grado di dimostrare un reddito lordo annuo pari a non meno di 11mila euro.

Nel caso in cui si rientri a pieno titolo in questo ventaglio di requisiti è possibile recarsi sul sito di American Express e procedere all’autenticazione dei documenti richiesti, apponendo infine la propria firma digitale.

Come registrarsi

Nel caso in cui si posseggano tutti i requisiti che abbiamo elencato in precedenza, è possibile collegarsi con la home page del sito di American Express per portare a compimento la procedura che conferirà al richiedente la possibilità di avere la carta.

Prima di intraprenderla, però, occorre accertarsi di avere tutte le informazioni bancarie in grado di sostanziare la richiesta. Nel lotto rientrano in particolare le informazioni bancarie, a partire naturalmente dall’Iban, la ragione sociale dell’istituto bancario presso il quale è attivo il conto, l’anno in cui è stato aperto, oltre al numero della carta fedeltà Payback.

Non possono inoltre mancare, per ovvie ragioni i documenti in grado di comprovare l’identità del richiedente, ad esempio una patente di guida, una tessera sanitaria, un passaporto o una carta d’identità (anche in formato elettronico) in corso di validità e il codice fiscale.
A questo punto può avere inizio la vera e propria procedura d’iscrizione, la quale comporta solitamente un lasso temporale tra i cinque e i dieci minuti. I passaggi da espletare sono i seguenti:

  • clicca qui per andare all’home page del sito di American Express selezionare la voce Payback, per poi fare clic su Richiedi la tua carta;
  • nel form che compare inserire i dati richiesti, ovvero quelli personali, i contatti (numero di telefono, indirizzo di posta elettronica in particolare) e le informazioni di carattere finanziario;
  • allegare alla richiesta una copia dei documenti di identità richiesti (in alternativa si può procedere all’invio tramite posta o fax);
  • apporre la firma digitale e chiudere la procedura dando luogo all’inoltro del tutto, oppure salvarla prima dell’invio in modo da essere inoltrata in seguito, entro un termine massimo di 30 giorni.

Costi

Quando si intende dotarsi di uno strumento finanziario, una delle questioni realmente dirimenti per comprenderne l’effettiva validità è rappresentata dai costi. Nel caso di American Express Payback, nell’elenco occorre includere i seguenti:

  • la commissione da versare per i prelievi di contante tramite ATM, che ammonta al 3,9% dell’importo prelevato, con un minimo pari a 1,25 euro;
  • quella di cambio dovuta nel caso di operazioni in una valuta differente dall’euro, che corrisponde al 2,5% dell’importo della transazione;
  • la commissione di pagamento per la richiesta del saldo nell’estratto conto con modalità differenti dall’addebito diretto su conto corrente o dal bonifico bancario, ove permesso, pari a 10 euro;
  • l’imposta di bollo di due euro gravante su ogni estratto conto tale da superare i a 77,47 euro;

Un ulteriore aggravio è poi quello relativo al mancato pagamento, ovvero l’1,80% del saldo dell’estratto conto rimasto insoluto di volta in volta. Nel caso in cui lo stesso tocchi la soglia dei 300 euro o la oltrepassi, il titolare della carta si vedrà vengono addebitare ulteriori 12 euro.
Sono invece gratuiti il canone mensile (a patto che il titolare effettui almeno un acquisto nel corso dell’anno, altrimenti si pagano 10 euro), l’emissione della carta, l’estratto conto mensile, sia cartaceo che online, e l’emissione della carta sostitutiva nel caso di smarrimento e furto di quella originaria.

Limiti

Per quanto riguarda il discorso collegato ai limiti e ai massimali di spesa, nel secondo caso non ne esistono, mentre nell’eventualità di un prelievo il tetto si posiziona a quota 250 euro in Italia e 500 all’estero, ogni otto giorni.

Come si può notare, quindi, come avviene del resto per la maggior parte dei prodotti offerti dal colosso dei pagamenti elettronici, manca un limite per quanto riguarda le spese. Al tempo stesso, però, è la stessa azienda ad aggiungere una postilla da tenere nel conto: la carta non offre un plafond illimitato.

Ogni possibile utilizzo viene sottoposto di conseguenza ad una procedura tesa a fornire un beneplacito tale da fondarsi su una attenta valutazione di alcuni fattori considerati di grande rilievo. Tra di essi il livello abituale di spesa con la carta da parte del beneficiario e tutte le informazioni in grado di delineare con una certa precisione le reali disponibilità finanziarie ed il livello reddituale del titolare.

E’ sicura?

Quando si decide di fare ricorso ad una carta di credito o altro genere di strumento finanziario delegato ai pagamenti elettronici, il discorso della sicurezza è destinato a rivestire una importanza fondamentale, per ovvi motivi.

Per quanto concerne American Express Payback, chi decide di adottare il programma ha l’opportunità di essere protetto anche da un utilizzo illecito della carta nel caso in cui la stessa possa essere oggetto di smarrimento o sottrazione.

Ove venga a verificarsi questa ipotesi, grazie alla Protezione Antifrode il titolare si vedrà fornire una carta Amex sostitutiva, senza alcun aggravio in termini di costi.
Se la Protezione Antifrode risulta molto preziosa, American Express Payback provvede ad estendere i suoi livelli di sicurezza con la Protezione d’Acquisto, una tutela valida per un arco di novanta giorni e che può arrivare ad un valore di 1.300 euro nel caso in cui il bene che è stato acquistato possa essere trafugato oppure danneggiato.

I livelli di sicurezza garantiti da American Express, in linea con le prescrizioni della Banca d’Italia, da cui l’azienda è autorizzata ad offrire servizi di pagamento nel nostro Paese, si allargano anche alla possibilità di frode per quanto riguarda gli acquisti effettuati sul web o nelle rivendite tradizionali. In questo caso, infatti, Amex mette in campo:

  • codici monouso, che possono essere richiesti per essere utilizzati una sola volta;
  • SafeKey, funzionalità che si giova della più recente tecnologia 3D Secure;
  • tecnologia Chip & Pin, basata su un microchip per la codifica delle informazioni, delegato a rendere estremamente complicato l’accesso ai dati al fine di copiarli in maniera illecita.

Alla luce di quanto detto, possiamo quindi concludere che i livelli di sicurezza di American Express Payback sono in grado di conferire il massimo di tranquillità ai suoi utenti, in linea con le proposte dell’azienda.

La polizza viaggi

American Express Payback consente ai suoi beneficiari di avere a disposizione un portale, Viaggi Online, che consente di effettuare le prenotazioni dei propri viaggi in maniera semplice e molto conveniente. Chi opta per questa soluzione può infatti procedere alla prenotazione di alberghi e voli, oltre a poter noleggiare autovetture a condizioni di estremo vantaggio.

I viaggi, però, possono purtroppo comportare qualche contrattempo e devono di conseguenza essere affrontati avendo cura di avere sempre a portata di mano una rete di sicurezza.

Tra i vantaggi collegati all’utilizzo di una carta American Express Payback, occorre anche ricordare la polizza che tutela i viaggiatori, ovvero l’Assicurazione Infortuni Viaggi.

Grazie alla sua presenza, diventa possibile accedere ad una copertura senza alcun costo aggiuntivo, in grado di tutelare contro l’ipotesi di eventuali infortuni e contrattempi di viaggio, non solo all’interno dei confini nazionali, ma anche al di fuori di essi. La tutela prevista è attiva anche nell’evenienza di una cancellazione del volo prenotato, un ritardo dello stesso o di ritardata consegna del bagaglio. Ipotesi le quali, come ben sa chi viaggia molto, sono tutt’altro che remote.

Vantaggi

Abbiamo quindi visto cos’è American Express Payback, le sue peculiarità, come è possibile richiedere la carta, chi può farlo e i costi connessi al suo utilizzo. Per capire meglio se convenga adottarla o meno, occorre però a questo punto cercare di individuare i vantaggi che è in grado di offrire ai suoi beneficiari e che dovrebbero quindi spingere chi ancora non l’abbia a richiederla.

Il primo segnalato dagli osservatori è quello connesso alla mancanza di un canone periodico per il suo utilizzo. Si tratta in effetti di un vantaggio di non poca importanza, considerato come quasi tutti gli strumenti analoghi presenti attualmente sul mercato prevedano la corresponsione di un fisso, ogni dodici mesi.

A questo primo vantaggio occorre poi aggiungere l’assenza di spese di istruttoria, ovvero quelle legate alle informazioni da cui l’azienda deve capire l’effettiva situazione economica del richiedente.
Non manca poi un altro fattore in grado di spostare sensibilmente il giudizio finale. Il riferimento è alla promozione collegata alla carta, sotto forma di 15mila punti payback i quali sono concessi all’atto della sottoscrizione della carta, equivalenti a 75 euro i quali possono essere spesi presso le attività commerciali che fungono da Partner.

Un altro vantaggio collegato alla sua adozione è poi quello di poter usufruire di un’applicazione per dispositivo mobile, Amex IT, che consente di dare vita a comode e veloci transazioni non solo con Apple Pay, ma anche in modalità contactless, ovvero appoggiando la carta ap POS (Point of Sale).

Infine, il vantaggio forse più sostanzioso in assoluto, ovvero la garanzia rappresentata dall’azienda. Stiamo infatti parlando di uno dei colossi nel settore dei pagamenti, posizione che American Express cerca di conservare con una politica che tiene conto del continuo evolversi della società. Una evoluzione cui la società cerca di tenere dietro e in qualche maniera anche di anticiparla con strumenti di pagamento in grado assicurare robuste dosi in termini di innovazione.

È possibile disdire American Express Payback?

Non è raro il caso in cui un consumatore decida di disdire ad un certo punto una carta di credito o un conto, magari avendo trovato un prodotto più performante o più corrispondente alle proprie particolari esigenze. Occorre quindi porsi una domanda ben precisa: è possibile procedere alla disdetta di American Express Payback?
La risposta è assolutamente affermativa. La carta può infatti essere disdetta in due maniere:

  • provvedendo all’inoltro di una raccomandata presso la sede centrale di American Express, situata a Roma, all’interno della quale occorre includere una lettera con la specificazione della propria volontà di fuoriuscire dal precedente accordo stipulato con l’azienda. Alla raccomandata dovrebbe anche essere allegata una fotocopia del documento di identità in fase di validità (quindi carta d’identità, tessera sanitaria, patente di guida o passaporto), oltre ad una lettera contenente la carta di credito, non prima di aver provveduto a tagliare la stessa verticalmente in due parti praticamente uguali, utilizzando uno strumento da taglio;
  • consultare la propria banca, rivolgendosi per risolvere la questione ad un addetto allo sportello dell’istituto in cui è stato aperto il conto corrente al quale è poi stata successivamente collegata l’Amex Payback.

Una volta che sarà stata espletata la procedura desiderata, il rapporto in essere con American Express, almeno per questo tipo di strumento, può dirsi virtualmente concluso.

Opinioni

Per cercare di capire la reale validità di un prodotto, soprattutto di uno strumento finanziario come la carta American Express Payback, non basta fermarsi alle caratteristiche tecniche o alle informazioni fornite dall’azienda emittente, come è facile immaginare.

La cosa migliore, per cercare di capire meglio la reale portata della proposta, non può che essere rappresentata da un attento esame delle opinioni di coloro che già posseggono la carta o l’hanno utilizzata per un certo periodo. Sul web ci sono forum e siti riservati proprio ai giudizi degli utenti e American Express Payback non sfugge alla loro attenzione.

Da quanto appurato al loro interno, il programma messo a punto dall’azienda è riuscito a destare una certa attenzione. Tra i punti maggiormente graditi dai consumatori occorre sottolineare in particolare la mancanza di un limite di spesa e di un canone annuale, un vero e proprio tratto distintivo il secondo, se rapportato ad analoghi prodotti offerti dalla concorrenza.

Anche la possibilità di rapportarsi con un servizio di assistenza lungo l’intero arco della giornata e i profili di sicurezza sono riusciti a fare breccia nel sentimento di molti utenti, pronti a giurare sulla bontà di American Express Payback.

Altro vantaggio che merita di essere valutato e apprezzato è poi quello rappresentato dal fatto che ai possessori della carta American Express offre la possibilità di accedere in anteprima alla vendita dei biglietti di concerti musicali ed altri eventi artistici di spicco. Lo strumento disegnato all’uopo è American Express Experiences, grazie al quale chi vuole ha diritto di prelazione sui ticket sino a 48 ore prima che inizi la vendita al pubblico vera e propria. In tal modo è possibile riuscire a prenotare i posti migliori per una lunga serie di avvenimenti.

Sull’altro lato della bilancia, per un consuntivo finale, occorre invece porre un numero minore di benefits rispetto alle altre carte della società statunitense e il fatto che non sia sempre accettata all’interno degli esercizi commerciali.

In definitiva, comunque, possiamo dire che i pareri favorevoli sono superiori a quelli negativi, attestando la qualità di American Express Payback e la sua concorrenzialità in un mercato sempre più complicato, per tutti.

Conclusioni

American Express Payback è un prodotto che riesce a tenere alto il nome di un’azienda che è ormai sinonimo di qualità, nel settore dei pagamenti. Il programma che è stato congegnato riesce a conferire una buona serie di vantaggi ai suoi sottoscrittori, partendo dall’assenza di un canone annuale e l’assenza di un tetto di spesa definito in partenza.

Naturalmente a minori costi fanno riscontro anche minori benefici, anche se non ne mancano alcuni di rilievo, a partire dalla possibilità di usufruire di una polizza assicurativa in caso di viaggi, tale da coprire non solo annullamenti dei voli o loro ritardi, ma anche lo smarrimento dei bagagli e altre situazioni critiche.

Alla luce di quanto detto possiamo affermare che se non rappresenta il prodotto migliore o più conveniente proposto dal colosso dei pagamenti, American Express Payback riesce comunque a farsi notare per alcune caratteristiche di pregio, tali da poter interessare un buon numero di consumatori, come in effetti è avvenuto sin dal momento del suo lancio sul mercato.

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